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Febbre West Nile

Il virus West Nile (WNV) è stato isolato per la prima volta nel 1937 nel distretto West Nile dell’Uganda.

In Europa, l’infezione ha interessato vari paesi manifestandosi in modi differenti. In Italia, ad esempio, nel 1998 si è manifestata con soli casi equini. Nel 2008 la malattia si è ripresentata nelle Regioni Emilia-Romagna e Veneto, manifestandosi principalmente negli equini. Tuttavia, sono stati individuati anche alcuni casi umani.

Normalmente gli uccelli costituiscono i principali ospiti per la replicazione del WNV, che si mantiene in un ciclo di trasmissione uccello-zanzara-uccello. L’uomo e altri vertebrati, come i cavalli, sono ospiti accidentali e terminali, cioè non in grado di reinfettare una zanzara.

Il periodo di incubazione va dai 2 ai 14 giorni e, nella maggior parte dei casi, si presenta come un’infezione asintomatica. Nei casi più gravi può anche provocare uno stato febbrile autolimitante accompagnato da mal di testa, dolore alla schiena, mialgia, disordini nel movimento, tremore, rigidità, instabilità posturale e bradichinesia.

Sono state documentati casi di trasmissione interumana tramite trasfusioni di sangue, trapianto di organi o attraverso la placenta.

Ciclo di trasmissione del virus West Nile. Fonte: Bryan Parker in Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan-. di Michael B. Clark; Timothy J. Schaefer.

Ciclo di trasmissione del virus West Nile. Fonte: Bryan Parker in Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan-. di Michael B. Clark; Timothy J. Schaefer.

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